L’alimentazione è solo assunzione di calorie e nutrienti?

La psicologia dell’alimentazione gestisce gli aspetti che influenzano il nostro comportamento alimentare.
Nella crescita impariamo a equilibrare l’assunzione di calorie attraverso il cibo e il dispendio energetico attraverso il movimento. Gli aspetti che influenzano questo funzionamento possono essere biologici e genetici, individuali e personali , sociali e ambientali.

lo psicologo dell'alimentazione: cosa fa?

Alimentazione: quando è utile chiedere aiuto allo psicologo?

«Non riesco a gestire il peso e seguire la dieta è molto faticoso e frustrante»
«Non riesco, sento l’obbligo, non accetto la diagnosi di diabete, celiachia (o altre malattie che richiedono di dover seguire una dieta)
«mi capita di mangiare per gestire le situazioni difficili»
«mi capita di mangiare molto, senza controllo oppure seleziono molto nell’alimentazione (non mangio molti cibi)
«mangio velocemente e non riesco ad limitarmi»
«non riconosco la sazietà e continuo a mangiare eccessivamente»
«mi capita di controllare la mia alimentazione per sentirmi più a mio agio»
«non mi piace come sono nell’aspetto e sento di dover fare qualcosa per migliorarmi»

Se ha risposto «sì» ad alcune e più di queste affermazioni, potrebbe esserle di aiuto richiedere una consulenza psicologica

Il servizio di diagnosi, consulenza e intervento psicologico per la gestione del peso corporeo, del comportamento alimentare (anche in caso di problemi di salute fisica quali obesità, celiachia, diabete etc..) è rivolto ad adulti e minori (intervento rivolto alle problematiche alimentari in età evolutiva e supporto dei genitori).

Ci è utile sapere che esistono malattie associate al sovrappeso e all’obesità come:

Diabete di tipo 2 (90% dei casi di diabete) legato al deficit di secrezione dell’insulina o insulino resistenza – iperglicemia – non insulino-dipendente, frequente in età adulta.
ipertensione, iperlipemie, patologie cardio-vascolari – calcolosi biliare – tumori (utero, mammella e colon) – patologie delle gonadi – patologie ostetriche e perinatali – patologie respiratorie (sleep apnea) – patologie osteo-articolari
«l’obesità non è da considerarsi come una malattia del singolo, ma come il risultato di tanti fattori ambientali e socioeconomici che condizionano fortemente le abitudini alimentari e gli stili di vita, determinando una diffusione epidemica dell’obesità stessa» Benjamin Caballero 2007


Si effettua valutazione e/o intervento psicologico e psicoterapico dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (adulti e minori). Per comprendere se esistono problemi relativi al comportamento alimentare è necessario valutare la presenza dei seguenti episodi:

Alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo
Preoccupazione pervasiva per il proprio aspetto fisico (tende a minare l’autostima e le relazioni interpersonali della persona, il lavoro)
Digiunare, le restrizioni alimentari (e cognitive)
In alcuni casi, oltre a quanto elencato, è possibile la presenza di:
abbuffate, «sindrome da alimentazione notturna»
condotte di eliminazione (il vomito, l’assunzione di lassativi e diuretici per contrastare l’aumento di peso)
intensa attività fisica di tipo compensatorio


Interventi di prevenzione e promozione della salute del comportamento alimentare in ambito scolastico, seminari formativi e informativi, training sulle competenze sociali.

Il lavoro dello psicologo dell’alimentazione mira alla diffusione della conoscenza dei temi quali immagine corporea, alimentazione emotiva, convinzioni sul ciclo fame e sazietà. La promozione di abilità sociali fornisce un supporto all’affermazione personale e al miglioramento delle relazioni sociali.

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