I pensieri non sono fatti

da | Dic 3, 2024 | Divulgazione

i pensieri non sono fatti

La nostra mente “salta a conclusioni” e questo può portare ad una “spirale verso i pensieri depressivi e l’ansia”, ci dice Elisha Goldstein. Sappiamo che i pensieri non sono fatti anche se la mente ci porta in alcuni momenti a credere fortemente al pensiero che ci attraversa.

Come mai succede?

Questo funzionamento è del tutto fisiologico. Si chiama “fusione cognitiva” ed è il modo in cui “pensiamo i pensieri”, identificandoci con essi, provando le emozioni associate ad essi.

Se tale aspetto è fisiologico e necessario per vivere coerentemente con la nostra esperienza, in certi momenti questo può crearci delle difficoltà.

Quello che ci è consigliato è “imparare ad osservare dove sia la nostra mente e riconoscere quando siamo fusi con i pensieri”.

Quale relazione tra pensieri ed emozioni?

I pensieri che compaiono nella nostra mente sono in relazione al nostro umore e alle nostre emozioni.

Se sto sentendo un’emozione come la tristezza è possibile che io veda il comportamento scostante e distaccato di uno/a amico/a come un qualcosa che dipende “da me”. Lo stesso evento osservato quando siamo di umore diverso e proviamo gioia verrà interpretato con molta probabilità diversamente, ipotizzando che “a ciascuno può capitare di avere una giornata storta!”

Il modo in cui interpretiamo ciò che avviene nella vita quotidiana dipende essenzialmente dal nostro “bagaglio personale di idee e convinzioni” (il nostro software interno). Un bagaglio utile e necessario per orientarci nel mondo e nelle esperienze ma che va conosciuto per non rendere le nostre reazioni agli eventi troppo automatiche e talvolta disfunzionali per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

Come fare per uscire da questa condizione?

Questo può succedere poiché nel corso della nostra vita quello che abbiamo costruito in certe fasi evolutive e di funzionamento ha bisogno di essere aggiornato in fasi successive.

La mente che propone un suo modo di vedere il mondo, talvolta in automatico, si trova a dover fronteggiare nuovi compiti e nuove sfide.

Per fare questo abbiamo bisogno di imparare ad assumere una nuova prospettiva verso quello che ci dice la mente. I pensieri non sono fatti ma modi possibili di interpretare la realtà. Se quei modi ci saranno utili in quel momento per la nostra esperienza possiamo valutarlo di volta in volta, in base ai valori che stiamo seguendo.