Mindfulness: cos’è, esercizi e pratica per il benessere mentale
Negli ultimi anni, la mindfulness è diventata sempre più popolare come strumento per gestire lo stress, migliorare la concentrazione e aumentare il benessere psicologico. Ma cos’è esattamente la mindfulness? E come si può praticare nella vita quotidiana? In questo articolo esploreremo il significato di questa pratica, alcuni esercizi utili e il suo rapporto con la psicoterapia.
Cos’è la Mindfulness?
La mindfulness è una pratica basata sulla consapevolezza del momento presente, senza giudizio. Il termine deriva dal concetto buddista di “sati” e significa letteralmente “presenza mentale”. Negli anni ’70, Jon Kabat-Zinn ha sviluppato il programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) per aiutare le persone a ridurre lo stress e affrontare meglio le difficoltà quotidiane.
Praticare la mindfulness significa osservare i pensieri, le emozioni e le sensazioni corporee con apertura e disponibilità, senza giudicarli. Questo aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e una risposta più equilibrata alle sfide della vita.
Esercizi di Mindfulness per fare Pratica
Se vuoi sperimentare la mindfulness, puoi iniziare con alcuni semplici esercizi:
- Respirazione Consapevole: L’osservazione del respiro non nasce come una tecnica di rilassamento in senso primario ma fornisce l’effetto secondario di una regolazione psico-fisiologica del nostro sistema. In effetti è molto diversa da una tecnica di “respirazione controllata”. Per provare puoi seguire questi passi:
- Trova un posto tranquillo e siediti comodamente.
- inizia ad osservare il contatto dei piedi sul pavimento, poi le gambe sulla seduta, l’addome che si muove ed infine
- Porta l’attenzione al respiro, sentendo l’aria che entra ed esce dalle narici.
- Se la mente si distrae, riportala delicatamente al respiro senza giudicare.
- qualora si verifichi questo spostamento essendo del tutto previsto, puoi notarlo semplicemente e farci caso
- Body Scan (Scansione Corporea) è una pratica più profonda ed occorre un tempo maggiore per osservare i diversi distretti corporei dall’esterno fino all’interno. Rispetto al rilassamento muscolare progressivo (tecnica di Jacobson) in questo caso non vengono attuate contrazioni e rilascio delle muscolatura
- Sdraiati o siediti e chiudi gli occhi.
- Porta l’attenzione alle diverse parti del corpo, partendo dai piedi fino alla testa.
- Nota le sensazioni presenti senza cercare di modificarle.
- Mangiare con Consapevolezza: è una pratica molto valida che si utilizza nei percorsi per la gestione del comportamento alimentare. La Mindful eating oltre che una pratica è un vero e proprio protocollo che consiste in 8 sessioni di addestramento. Quello che segue è un esempio tratto dal protocollo
- Scegli un cibo e osservane forma, colore e odore.
- Assaporalo lentamente, concentrandoti sulle sensazioni in bocca.
- Nota eventuali pensieri o emozioni legate al cibo senza giudicarle.
- Camminata Consapevole: è una pratica molto valida che coinvolge attivamente il corpo e il movimento. Durante tale pratica aumentiamo la consapevolezza corporea e favoriamo il radicamento nel presente. Tale pratica è consigliata in tutte quelle situazioni in cui stiamo cercando di accedere ad una maggiore concentrazione e posizionamento nel presente.
- Cammina lentamente, sentendo il contatto dei piedi con il suolo.
- Respira in modo naturale e osserva l’ambiente circostante.
- Focalizzati sulle sensazioni del corpo in movimento.
Mindfulness e Psicoterapia: Quale Relazione?
La mindfulness è oggi ampiamente utilizzata in ambito psicoterapeutico per supportare il trattamento di ansia, depressione e stress. Programmi basati sulla mindfulness, come la MBCT (Mindfulness-Based Cognitive Therapy), vengono impiegati per prevenire le ricadute depressive e migliorare la gestione emotiva.
La mindfulness ossia la consapevolezza è uno dei vertici dei trattamenti di terza generazione dei modelli cognitivo comportamentale. La consapevolezza quando allenata ci consente di aumentare la nostra disponibilità alle esperienze interne ed esterne e al contempo ad osservare quanto siamo connessi con le direzioni di significato maggiormente valoriali per noi. L’approccio ACT consente di occuparci di questi vertici e promuovere una adeguata flessibilità psicologica.
Integrare la mindfulness nella terapia aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza dei pensieri e delle emozioni, riducendo la tendenza alla ruminazione e favorendo una risposta più equilibrata alle difficoltà . Questo approccio viene spesso utilizzato nella terapia cognitivo-comportamentale e in altre forme di intervento psicologico.
Conclusione
Praticare la mindfulness può portare numerosi benefici, tra cui una maggiore capacità di gestire lo stress, migliorare la concentrazione e aumentare il benessere emotivo. Anche pochi minuti al giorno di esercizi consapevoli possono fare la differenza nella vita quotidiana.
Se vuoi approfondire cos’è la mindfulness fare esercizi e pratica, puoi provare una meditazione guidata o partecipare a un corso specifico. La mindfulness non è solo una tecnica, ma un vero e proprio stile di vita che può migliorare il rapporto con te stesso e con gli altri.
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