Lo psicologo specializzato in psicologia dell’alimentazione offre strumenti per incrementare le capacità di osservazione dei pensieri, emozioni e comportamenti che potrebbero influenzare il comportamento alimentare. Il ruolo di potenziamento della motivazione ai fini della gestione del comportamento alimentare trova applicazione in condizioni di gestione e regolazione del peso corporeo, diabete, celiachia, malattie croniche. L’intervento è realizzato secondo l’approccio cognitivo – comportamentale e attraverso strumenti come il protocollo MB-EAT, metodo J. Beck, convinzioni disfunzionali di Ellis, ACT. Leggi anche il mio articolo dove parlo ai professionisti che intendono formarsi alla professione dello psicologo dell’alimentazione.
L’intervento dello psicologo nella gestione del peso corporeo offre in particolare supporto all’attuazione del percorso alimentare del cliente.
L’obiettivo dello psicologo dell’alimentazione è fornire un affiancamento della persona per seguire le indicazioni nutrizionali (medico, dietologo, dietista etc.) e rendere il comportamento funzionale alla gestione del regime alimentare proposto.
Nel caso lei abbia già consultato un Nutrizionista, sarà possibile collaborare al percorso alimentare esistente per favorire un migliore approccio alla gestione delle prescrizioni alimentari.
Nel caso non abbia consultato un Nutrizionista e desiderasse farlo lo Studio di Psicologia Azioni Pensate si avvale della collaborazione di specialisti nel settore ai fini di una integrazione del percorso psicologico.
Lo psicologo dell’alimentazione collabora inoltre con istruttori sportivi, coach, allenatori al fine di integrare nel programma aspetti di attivazione comportamentale e movimento corporeo.
Il professionista psicologo che integra competenze nel campo dell’alimentazione e della psicologia dello sport promuove un servizio complesso e volto alla costruzione di un servizio multidimensionale per il cliente e in collaborazione con gli specialisti del settore.
Il trattamento dello psicologo dell’alimentazione è oggi un percorso dinamico e accessibile che promuove azioni in un territorio ampio: dalla gestione del peso alle problematiche di area psicopatologica in campo alimentare (disturbi dell’alimentazione). Il ruolo preventivo della psicologia dell’alimentazione trova un’importante applicazione nel settore dell’età evolutiva e adolescenziale al fine di monitorare quelle condizioni, talvolta sottostimate, che potrebbero determinare una evoluzione disfunzionale dei comportamenti.
Riferimenti: